Claudia Cardinale, l’attrice di orgine siciliana nata in Algeria nel 1938, è morta ieri in Francia.
I ruoli che hanno fatto risplendere davvero il suo talento di attrice e anche la sua bellezza sono stati tanti, da ‘Rocco e i suoi fratelli’ a ‘Il Gattopardo’ di Luchino Visconti (grande uomo di cavalli, tra l’altro), passando per ‘La ragazza con la valigia’ e molti, molti altri.
Ma per noi boomers con la mania dei cavalli rimarrà indelebile nella memoria come la splendida Jill McBain di ‘C’era una volta il West‘, del 1968 e – lo confessiamo – anche la meno impegnativa Maria Sarrazin de ‘Le Pistolere’.
Una parodia western del 1972 che girò insieme a Brigitte Bardot, stroncata dalla critica allora e sempre: eppure anche lì era riuscita a incidere i suoi occhi in quelli di chi la guardava.
E tornare subito a quelle prove d’autore che le hanno fatto meritare un numero impressionante di David di Donatello, Nastri d’Argento, Orsi e Leoni d’oro e altri ancora, nazionali e internazionali.
Sempre trasmettendo l’anima di una donna forte, che riesce a liberarsi comunque dalle gabbie e i confini in cui vorrebbero contenerla gli altri.
Per questo probabilmente Claudia Cardinale era così credibile a cavallo, nella polvere di un West che non c’è più.
E vederla emergere nonostante tutte le difficoltà là, in mezzo a un mondo fatto di uomini che ammazzavano per nulla, in qualche modo ha dato coraggio.
“Io ho sempre considerato la donna molto più forte dell’uomo, perché la donna dà la vita”, Claudia Cardinale in una intervista a Timbuctu del 2006.